Ancor più spaventoso è il fatto che queste persone, il più delle volte, nemmeno sono consapevoli di esser state vittime di abuso (perché di questo si tratta).
In ambiente spirituale si dà ancora larghissimo sfogo alla propria Aggressività repressa e mascherata da “alte vibrazioni”.
Che si tratti di sette “ufficialmente” riconosciute come tali o di organizzazioni che proclamano “pace, luce e amore” senza sondare gli abissi, è una realtà molto più diffusa e radicata di quanto si pensi, va a braccetto con il concetto di Bypass Spirituale (che a più riprese abbiamo trattato nelle dirette de "I Mille Colori del Femminile”...a proposito, siamo in vacanza, torniamo a settembre!) e non è sempre visibile e riconoscibile.Il mondo pullula di Guru spirituali (il più delle volte uomini) che, attraverso la manipolazione, l’abuso, la competizione ed il ricatto, esercitano il “Potere su” ai danni di altre persone.
A questo scopo mi sono proposta di creare una mappatura del Bullismo Spirituale, al fine di definirlo, nominarlo e smascherarlo nelle più disparate situazioni.
Esempi pratici di bullismo spirituale
Punteggio Spirituale: io ho più certificati
Nella nostra Cultura della Performance, la maggior parte delle persone tende ancora a credere che un pezzo di carta tributato dall’esterno sia sinonimo di effettiva preparazione, capacità di svolgere praticamente quel lavoro o di operare con saggezza. Nulla di più sbagliato. Esibire una pletora di certificati di Reiki, Theta Healing, Pranic Healing e simili non è garanzia di autorevolezza e, soprattutto, non giustifica l’esercizio dell’autoritarismo.
Perché Autorevolezza e Autoritarismo non sono sinonimi.
La prima rappresenta la dignità di stima e rispetto, la seconda è la tendenza ad imporsi attraverso l’esercizio della manipolazione, del ricatto e dell’abuso.
Questo viene dall’idea della “crescita” a tutti i costi e come sola cosa che conti nella vita. Tutto ha avuto inizio quando l’essere umano ha perso la consapevolezza della Circolarità e ha cominciato ad inseguire la crescita in ogni ambito, dall’economia alla politica, dai voti a scuola alle medaglie ecc.
I punti lasciamo che si raccolgano al supermercato.
Nonnismo Spirituale: ho più anni (biologicamente) oppure me ne occupo da più tempo
La convinzione che l’età anagrafica sia sinonimo di saggezza è ancora molto radicata, ma spesso fallace, come lo è la convinzione che svolgere un lavoro da più tempo sia garanzia di competenza. A volte questo è vero, ma devo dire che mi sono imbattuta molte volte in persone anagraficamente adulte, ma con la maturità psicologica ed emotiva cristallizzata nello stadio adolescenziale. Per non parlare di tutte le persone incontrate, le quali paventavano anni di esperienza in quel determinato campo, celando un’ignoranza abissale, oltre ad un rifiuto a mettersi continuamente in discussione, abitudine sana da mantenere in ambiente spirituale e psicologico.
Sentirsi arrivatə o più competenti solo per anzianità è controproducente per entrambe le parti in relazione. Il peggio accade quando questo diviene pretesto per la prevaricazione, il mancato riconoscimento delle competenze altrui e lo screditare al fine di acquisire valore per sé infierendo su quello altrui.
Competizione Spirituale e sabotaggio: io non ho fatto questa cosa, quindi tu non puoi farla prima di me oppure non puoi farla affatto senza il mio placet
Gerarchie o sabotaggi mascherati da motivazioni cautelari. La giustificazione è che i tempi non sono maturi (secondo chi?), le persone non sono pronte (come si fa ad esserlo se mai si inizia?), che è rischioso esporsi (allora meglio auto-censurarsi?).
Ma il sotto testo in realtà è: tutto quello che stai realizzando volevo farlo io, ma non ho avuto il coraggio. Dietro c’è la Ferita della Visibilità o la sua controparte, la Ferita dell’Invisibilità: si vuol splendere e se ne ha paura al tempo stesso, quindi ci si paralizza e si tenta di paralizzare anche chi potrebbe splendere, mettendoci “in pericolo”, come se lo splendore di una persona potesse minacciare quello di un’altra, anziché stimolarlo, ispirarlo e incoraggiarlo.
Presunzione spirituale: io ho avuto esperienze più potenti
Più potenti rispetto a cosa? E a giudizio di chi? Come si fa a sapere cosa hanno vissuto le altre persone nel loro Mondo Interiore?
La presunzione di sapere è dettata dalla mancanza di empatia e da un grande egocentrismo.
L’Altercentrismo sarebbe la cura: il reale interesse per l’altra persona permetterebbe di incontrarsi autenticamente nella relazione, conoscendosi davvero e al di là delle proprie proiezioni. Questo guarirebbe dalla necessità di creare un podio in ogni situazione e dalla necessità di soverchiare.
Star System spirituale: io ho avuto insegnanti più famosə
Rientra nello stesso insieme del Punteggio Spirituale e della Cultura della Performance. Affidarsi ad insegnanti qualificati e riconosciuti è importante, ma non è garanzia di un lavoro personale ben svolto e comunque non autorizza l’abuso.
Secchioneria spirituale: io ho letto più libri
Idem. Studiare e ricercare incessantemente è saggio, ma non autorizza all’abuso.
Nessuna delle motivazioni sopra elencate autorizzano all’abuso.
Le declinazioni del Bullismo Spirituale
Eseguita la Mappatura (che mi auguro sia completa), sono passata ad osservare quali siano le strategie con le quali si attuano le varie declinazioni del Bullismo Spirituale.
Eccone alcune, più o meno consequenziali e in ordine di gravità:
- giudicare senza conoscere, attraverso il filtro delle proprie ferite
- diffondere pettegolezzi
- scatenare contro qualcunə le proprie "pupille" e i propri "pupilli" con un movente spirituale
- creare partigianerie
- screditare, diffamare, denigrare, sabotare
- ricattare apertamente
Al Bullismo Spirituale sovente si aggiunge la questione del Genere.
Ed è così che le strategie si ibridano con il Mansplaining dei Guru che attuano tutto quanto sopra descritto nei confronti delle donne in quanto tali.
Spero che questo articolo generi in ciascuna persona l'occasione per una sincera auto-analisi.
Il web pullula già di articoli simili e credo fortemente che la parte di “denuncia” possa essere di grande utilità a chi versa in una condizione di abuso spirituale e non se ne rende conto o non ha il coraggio di chiedere aiuto.
Oltre a ciò, credo sia importante renderci conto che tutte e tutti siamo feritə e che a volte può esserci capitato di attuare qualcuna delle strategie sopra scritte.
Alle studentesse e agli studenti in formazione come Sacerdotesse e Sacerdoti al Tempio della Grande Dea dico spesso che la nostra comunità non è un’isola felice dove è tutto idilliaco, ma che siamo qui per guardare in profondità nelle nostre ferite e guarirle. Per farlo occorre avere il coraggio di guardarsi nello Specchio di Afrodite con onestà e prendersi la responsabilità della propria melma interiore.
È il solo modo perché ne nasca un Loto.
Allora desidero concludere questa riflessione con due domande:
In quante e quali occasioni ti è capitato di subire Bullismo Spirituale?
In quante e quali occasioni ti è capitato di esercitare Bullismo Spirituale?
Maya Vassallo Di Florio